domenica 4 novembre 2007

VITA

di Melania Mazzucco

Messi in difficoltà dalle domande tratte dal sito www.readinggroupguides.com,
siamo invece partiti dal più semplice questito: vi è piaciuto o no
"Vita"? e perchè?
Serena e Cristina hanno espresso la loro insoddisfazione. La prima per la frammentarietà e non linearità della storia, la seconda anche per la presenza di personaggi maschili che non le sono piaciuti. Agli altri presenti il libro è piaciuto anche se con diverse sfumature. E' stato sottolineata la centralità di Vita ed il valore quasi metaforico del personaggio, la problematicità del carattere di Diamante, il senso "eroico" del fallimento dei personaggi perdenti del libro, il valore di una storia familiare raccontata per non essere dimenticata, la similarità della condizione degli immigrati italiani negli USA un secolo fa con quella degli immigrati in Italia oggi

LA NUBE PURPUREA

Di Matthew P. Shiel
La discussione si è giovata delle domande formulate all'uopo che qui vengono riportate:1. (per la persona che ha scelto il libro) cosa ti ha portato a suggerire al gruppo lalettura del libro? ti dispiace o sei contento di averlo fatto?2. pensate chei personaggi e le situazioni siano descritte in modo realistico, nonostante sitratti di uno dei primi libri fantastici catastrofisti nella storia dellaletteratura?3. cosa pensate del protagonista e di come è stata descritta lasua psicologia?4. cosa pensate di come è stato scritto il libro, sotto ilprofilo dello stile e della struttura?5. il protagonista afferma "Incendiare città è diventato ormai per me un vizio che mi incatena - e mi degrada - più diquanto l'oppio possa incatenare e degradare il fumatore" (p. 209). Che senso date a questa volontà distruttiva?6. il protagonista è l'unico uomo sulla terra e può disporre di ogni bene esistente: che sensazioni vi dà una tale situazione estrema? Ad esempio, vi dice qualcosa sul vostro rapporto con la capacità di essere soli, senza sentirvi soli?7. cosa pensate del finale dellibro?8. cosa vi è piaciuto di più e cosa di meno nel libro?8. se doveste rinominare il libro, che titolo alternativo dareste alla "Nube purpurea"?9. paragonate "La nube purpurea" agli altri libri letti con il gruppo. Cosa avete trovato di nuovo in quest'ultima lettura?10.consigliereste la lettura de "La nube purpurea" a tutti indistintamente oppure la trovate adatta o disadatta a qualche particolare tipo di persona?Senza entrare nel dettaglio, segnalo una certa eterogeneità di opinioni: da un lato c'è chi ha sottolineato la non sempre presente verosimiglianza del testo, una certa verbosità di certe descrizioni e l'assenza di descrizione delle emozioni del protagonista; dall'altro lato c'è stato chi, pur non negando la lunghezza eccessiva di certe parti, è rimasto colpito dalla particolarità della situazione descritta, dall'efficacia di certe descrizioni e dal finale positivo.Molto discussa la figura di Adam e della sua condotta in un mondo che è interamentenelle sue mani (gli incendi, ne sono un esempio). Interessanti le risposte alla domanda "il protagonista è l'unico uomo sulla terra e può disporre di ogni bene esistente: che sensazioni vi dà una tale situazione estrema? Ad esempio, vi dice qualcosa sul vostro rapporto con la capacità di essere soli, senza sentirvisoli?". Anche in questo caso ci sono stati due gruppi di risposte: in quelle del primo veniva espressa la sensazione totalmente negativa provata di fronte ad una solitudine totale e non scelta, in quelle del secondo rieccheggiava un certo fascino per una situazione di assenza di dipendenza da chicchessia e di disponibilità illimitata di beni.Alcune riflessioni sono state fatte intorno allo stile e all'artificio del manoscritto "dal futuro" e si è tentato diriportare limiti e pregi del testo all'epoca in cui è stato scritto (fine '800).

giovedì 1 novembre 2007