giovedì 18 settembre 2008

LA MASCHERA DI DIMITRIOS - Eric Ambler

E' un romanzo scritto da Eric Ambler e pubblicato nel 1939. Eric Ambler ha trasformato la spy story. L'ha depurata dei vanagloriosi eroismi della belle époque e l'ha riportata nel fango, le ha donato il cinismo fatalista di chi aveva conosciuto gli orrori delle trincee della Grande Guerra. Ambler ha saputo creare la tragica figura letteraria della spia "normale", perennemente in bilico tra la vita e la morte, tra la lealtà ed il tradimento, e ne ha tratteggiato con indiscutibile vigore piccole meschinità e insospettabili virtù.

Attraverso gli occhi dello scrittore Charles Latimer, incuriosito dalla figura ambigua ed enigmatica di Dimitrios, trafficante e criminale internazionale, scorre davanti al lettore lo scenario inquieto dei Balcani ancora sconvolti dalla fine dell'Impero Ottomano. Mentre Latimer interroga corrotti ufficiali turchi e bonari agenti sovietici alla ricerca di una possibile verità, la figura di Dimitrios si staglia inquietante nella sua assenza, e assurge a simbolo della corruzione di un'epoca.

Gioco di specchi tra l'autore e il personaggio, e indiscutibile capolavoro di Ambler, dal libro fu tratto nel 1944 un celebre film noir di Jean Negulesco

IL PICCIONE - Patrick Suskind

Jonathan Noel non ama gli eventi, e odia addirittura quelli che turbano l'equilibrio interno e sovvertono l'ordine esterno del quotidiano. Vive in un sottotetto e lavora come guardia in una banca, percorrendo avanti e indietro i tre gradini antistanti l'ingresso, con la sola certezza che non possa più accadergli nulla di fondamentale se non, un giorno, la morte. Giunto all'età di cinquantatré anni, la condizione di quiete monotona e di assenza di avvenimenti è la sola cui egli aspiri, l'ideale di vita che persegue con cieca ostinazione, convinto com'è che negli esseri umani non si possa riporre fiducia e che si possa vivere in pace soltanto tenendoli alla larga. Poi, una mattina, uscendo dalla porta di casa, s'imbatte in un piccione: quell'animale apparentemente insignificante, che si limita a guardarlo immobile, incrina di botto l'esistenza di Jonathan, fa crollare tutte le sue sicurezze, gli sconvolge la vita. "Come tutti i simboli", osserva Pietro Citati, non dobbiamo tradurre il piccione "in un'altra lingua, ma rispettare la sua grandiosa lingua muta, e avvertire la minaccia - fisica e metafisica -, con cui aggredisce il nostro mondo". Ma quale sarà l'esito di tale aggressione? Il piccione s'imporrà come presenza malefica o avrà un effetto salvifico su Jonathan, strappandolo alla sua condizione?"Teneva la testa inclinata di lato e fissava Jonathan con il suo occhio sinistro. Quest'occhio, un piccolo disco circolare, marrone con un punto centrale nero, era spaventoso a vedersi. Era come un bottone cucito sulle piume della testa, privo di ciglia, privo di sopracciglia, totalmente nudo, rivolto all'esterno e mostruosamente spalancato senza decenza alcuna, ma nel contempo c'era in quell'occhio un che di riservato e di scaltro; e nel contempo non sembrava né aperto né scaltro, bensì semplicemente privo di vita come la lente di una macchina fotografica, che assorbe tutta la luce esterna e nulla riflette del suo interno. Nessun bagliore, nessun barlume c'era in quell'occhio, non una scintilla di vita. Era un occhio senza sguardo. E fissava Jonathan."

FLATLANDIA - Edwin A. Abbot

"Flatlandia: Racconto fantastico a più dimensioni è un classico del XIX secolo scritto da Edwin Abbott Abbott. Il racconto appartiene al genere fantastico e racconta la vita di un abitante di un ipotetico universo bidimensionale che entra in contatto con l'abitante di un universo tridimensionale. È un racconto molto popolare tra gli studenti di matematica e più in generale tra gli studenti di facoltà scientifiche perché affronta da un punto di vista molto originale il concetto di un mondo a più dimensioni. Dal punto di vista letterario è famoso anche per essere una satira della società Vittoriana". (fonte: Wikipedia). Prossimo incontro (da Alessandro o nuovamente nel giardino di Arianna, se disponibile): il secondo venerdì di agosto, ovvero il 08/08/08 alle.... 8 p.m.!!! come dimenticarlo?