tag:blogger.com,1999:blog-22692892474752437482024-03-07T23:32:56.312-08:00carta assorbenteassorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.comBlogger44125tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-24146705785442772932011-11-10T23:34:00.000-08:002011-11-10T23:35:42.012-08:00SITO AGGIORNATOvai sul nuovo sito aggiornato degli Assorbilibri<br /><br />https://sites.google.com/site/gliassorbilibri/assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-8615372294017267362010-11-28T10:19:00.000-08:002010-11-28T10:20:30.932-08:00L'OPERA AL NERO - Marguerite Yourcenar"L'opera al nero" è la storia di un personaggio immaginario, Zenone, medico, alchimista, filosofo, dalla nascita illegittima a Bruges negli anni del Cinquecento, fino alla catastrofe che ne conclude l'esistenza. Il racconto lo segue nei viaggi attraverso l'Europa ed il Levante, lo vede all'opera nell'esercizio della medicina, sia al capezzale degli appestati sia presso i sovrani, intento a ricerche in anticipo sulla scienza ufficiale del tempo; lo segue nei perpetui e rischiosi spostamenti, tra rivolte e compromessi. Zenone rappresenta un esemplare umano che ha attraversato il Rinascimento dietro le quinte e sta tra il dinamismo sovversivo degli alchimisti del Medio Evo e le conquiste tecniche del mondo moderno, tra il genio visionario dell'ermetismo e della Cabala e un ateismo che osava appena chiamarsi tale. Il destino, il pensiero del personaggio sono ispirati al grande chimico tedesco Paracelso, a Michele Serveto, dedito anche lui a indagini sulla circolazione sanguigna, al Leonardo dei Quaderni e a quel filosofo singolarmente audace che fu Tommaso Campanella. Una folla di comparse, mercanti, banchieri, ecclesiastici, operai, donne di ogni livello in cui nulla è sacrificato al pittoresco ma nel quale i decenni 1510-1569 ci appaiono in un aspetto nuovo, quotidiano e, al tempo stesso, sotterraneo, attraverso immagini colte dalla strada maestra, dal laboratorio, dal chiostro, dal banco di vendita, dalla taverna e, infine, dalla prigione.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-24949017037294312472010-10-31T02:26:00.000-07:002010-10-31T02:27:37.556-07:00LA REGOLA DI TREMAUX - Renzo S. CrivelliUn bancario con la passione per i poemi antichi e i labirinti ha lasciato il proprio lavoro e cambiato la propria vita grazie a un articolo scritto per il giornale della città, in cui si riconosce Novara. Diventatone caporedattore, l'uomo si ritrova però a dover fare i conti con una misteriosa "proprietà", che controlla il giornale attraverso alcune veline. Deciso a smascherarla, l'uomo si butta a capofitto alla ricerca dello scoop che la possa infangare e attraverso cui negoziare una migliore posizione economica. L'incontro con un'affascinante donna altoborghese e la scoperta di un complicatissimo labirinto cui applicare la Regola di Trémaux, l'inventore ottocentesco di un infallibile metodo per entrarvi ed uscirne indenni, lo porteranno forse alla svolta definitiva della sua vita.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-2633005160584263642010-10-26T13:42:00.000-07:002010-10-26T13:43:41.755-07:00LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE - Mark HaddonChristopher è un quindicenne colpito dal morbo di Asperger, una forma di autismo. Ha una mente straordinariamente allenata alla matematica ma assolutamente non avvezza ai rapporti umani: odia il giallo, il marrone e l'essere sfiorato. Ama gli schemi, gli elenchi e la deduzione logica. Non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cane della vicina trafitto da un forcone capisce di trovarsi di fronte a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere. Inizia così a indagare...assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-57946695719281568702010-10-26T13:12:00.001-07:002010-10-26T13:12:48.129-07:00PALAZZO YACOUBIAN - 'Al Aswani-AlaCostruito negli anni trenta da un miliardario armeno, Palazzo Yacoubian contiene in sé tutto ciò che l'Egitto era ed è diventato da quando l'edificio è sorto in uno dei viali del centro. Dal devoto e ortodosso figlio del portiere, che vuole entrare in polizia ma che finirà invece a ingrossare le già folte milizie islamiste, alla sua fidanzata, vittima delle angherie dei padroni; dai poveri che vivono sul tetto dell'edificio e sognano una vita più agiata al gaudente signore aristocratico poco timorato di Dio e nostalgico dei tempi di re Faruk che indulge in piaceri assolutamente terreni; dall'intellettuale gay con la passione per gli uomini nubiani, che vive i suoi amori proibiti neanche troppo clandestinamente, all'uomo d'affari senza scrupoli del pianterreno che vuole entrare in politica. Ciascuno di questi personaggi si ritroverà a compiere delle scelte: quale ne sia l'esito, sarà il lettore a deciderlo. Ognuno interpreta una sfaccettatura del moderno Egitto dove la corruzione politica, una certa ricchezza di dubbia origine e l'ipocrisia religiosa sono alleati naturali dell'arroganza dei potenti, dove l'idealismo giovanile si trasforma rapidamente in estremismo e dove ancora prevale un'immagine antiquata della società. Campeggia in questo romanzo la denuncia dei costumi inquinati, della politica egiziana e dei movimenti islamisti, una denuncia tanto cara ad al-Aswani che oggi è uno degli esponenti di punta del movimento di opposizione Kifaya.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-87810643141671622832010-10-26T12:58:00.001-07:002010-10-26T12:58:54.973-07:00IL VANGELO SECONDO GESU' - Josè SaramagoIl Gesù Cristo di Saramago, da alcuni cristiani ortodossi ritenuto blasfemo, è un carattere fortemente spirituale, ma in tutto e per tutto umano, che incarna i dubbi e le sofferenze propri della condizione universale di uomo. Il figlio di Dio, dalla nascita a Betlemme alla morte sul Golgota, affronta le medesime esperienze descritte nel Vangelo, qui però narrate secondo una prospettiva terrena, con spirito critico e senso logico. In questa storia non c'è fede nei miracoli, bensì coscienza di trovarsi in balìa della volontà di potenza di un Dio padre distante e indifferente al dolore che provoca. La serie di disgrazie, stragi e morti che costellano l'esistenza di Gesù, fino al non cercato e non accettato compimento del destino di vittima sacrificale, diventa così un'occasione per riflettere sulla contrapposizione tra bene e male, sulla problematicità di fare il giusto tramite l'ingiusto, sull'imperscrutabilità del senso della vita umana e sulla sconcertante ambiguità della natura divina.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-45073253467576000532010-10-26T12:45:00.000-07:002010-10-26T12:47:26.048-07:00L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE - Milan KunderaIl suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualità con cui è scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (Italo Calvino). "Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. Così accade nel romanzo: Tomás ama Tereza, Tereza ama Tomás: Franz ama Sabina, Sabina (almeno per qualche mese) ama Franz; quasi come nelle Affinità elettive si forma il perfetto quadrato delle affinità amoroseassorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-40889305669982839482010-06-08T11:56:00.000-07:002010-06-08T11:57:42.608-07:00LA PORTA - Magda SzabòÈ un rapporto molto conflittuale, fatto di continue rotture e difficili riconciliazioni, a legare la narratrice a Emerenc Szeredàs, la donna che la aiuta nelle faccende domestiche. La padrona di casa, una scrittrice inadatta ad affrontare i problemi della vita quotidiana, fatica a capire il rigido moralismo di Emerenc, ne subisce le spesso indecifrabili decisioni, non sa cosa pensare dell'alone di mistero che ne circonda l'esistenza e soprattutto la casa, con quella porta che nessuno può varcare. In un crescendo di rivelazioni scopre che le scelte spesso bizzarre e crudeli, ma sempre assolutamente coerenti dell'anziana donna, affondano in un destino segnato dagli avvenimenti più drammatici del Novecento.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-1022460924534457452010-05-15T12:17:00.000-07:002010-05-15T12:20:51.662-07:00GLI SCALI DEL LEVANTE - Amin MaaloufIl romanzo, attraverso la storia dell'ultimo discendente della dinastia imperiale ottomana, ripercorre gli eventi storici che hanno segnato la politica del Medio Oriente dalla caduta dell'Impero Ottomano fino alla nascita dello Stato d'Israele e alla guerra civile in Libano. Ossyan, principe ottomano, nato da una famiglia intollerante nei confronti delle divisioni etniche, si ritrova eroe della Resistenza francese. Mentre lotta per liberare la Francia dai nazisti, conosce Clara, un'ebrea di cui si innamora perdutamente. Insieme a lei vive la sua vera rivoluzione: lui, musulmano, sposa un'ebrea proprio quando il mondo intero è rassegnato a vedere arabi ed ebrei ammazzarsi tra loro. <br /><br />L'incontro per la discussione di questo libro sarà venerdì 28 maggio a casa di Giuseppeassorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-10978098058788669422010-05-15T12:11:00.000-07:002010-05-15T12:14:15.157-07:00CORTESIE PER GLI OSPITI - Ian McEwanColin e Mary lasciano l’Inghilterra per trascorrere una vacanza a Venezia. Anche se stanno insieme da sette anni, non sono sposati né fidanzati. Vivono vite separate. Colin è bellissimo e ha alle spalle una serie di fallimenti nel mondo dello spettacolo. Mary ha recitato in una compagnia teatrale femminile, ha due figli e un ex marito appassionato di fotografia. In albergo dormono in letti singoli e si parlano solo di sera, prima di cenare, quando si scambiano i sogni che fanno. La loro unione non è più una grande passione, è qualcosa di simile ad una intima amicizia. Una notte, usciti tardi per cercare un ristorante e smarritisi nei vicoli tortuosi, Colin e Mary incontrano per caso Robert, un uomo molto conosciuto nel circondario che si occupa di affari e gestisce un bar. Figlio e nipote di diplomatici dalla rigida morale patriarcale, Robert li aiuta, li ristora, racconta loro la storia della propria infanzia e li accoglie infine nella propria casa, dove Colin e Mary fanno conoscenza con Caroline, la moglie invalida di Robert. Nei quattro giorni successivi all’incontro con Robert e Caroline, Colin e Mary sperimentano un vorticoso e appagante ritorno di passione come a voler chiudere un percorso amoroso che esplode in desiderio incontenibile e non procrastinabile. Anche solo per un momento, anche se avvertono la debolezza dei sentimenti di fronte allo scorrere della vita. E' una storia dura, arguta e ironica, l’inquieto resoconto della crisi di un rapporto di coppia che una vacanza non riesce a frenare, in cui i discorsi annegano nella banalità e nella reciproca incomprensione, in cui è possibile confondere vittime e carnefici.<br /><br />L'incontro per la discussione di questo libro si terrà venerdì 30 aprile a casa di Alessandroassorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-4760602008118211672010-02-28T11:13:00.001-08:002010-02-28T11:13:55.921-08:00LA VARIANTE DI LUNEBURG - Paolo MaurensigUn colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore tedesco. È un incidente? Un suicidio? Un omicidio? L'esecuzione di una sentenza? E per quale colpa? La risposta vera è un'altra: è una mossa di scacchi. Dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera. Risalendo indietro, mossa per mossa, troveremo due maestri del gioco, opposti in tutto e animati da un odio inesauribile che attraversano gli anni e i cataclismi politici pensando soprattutto ad affilare le proprie armi per sopraffarsi. Che uno dei due sia l'ebreo e l'altro sia stato un ufficiale nazista è solo uno dei vari corollari del teorema.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-30182687499723447352010-02-28T10:55:00.000-08:002010-02-28T10:58:04.505-08:00FRANKENSTEIN - Mary ShellyPubblicato per la prima volta nel 1818 e ormai annoverato tra i classici della letteratura, Frankenstein ha gettato le basi non solo della moderna fantascienza, ma perfino del thriller. Il giovane Viktor Frankenstein si reca all'università di Ingolstadt coltivando l'utopia della creazione di un essere umano più intelligente e longevo. Dopo notti insonni, ripetute ricerche negli ossari e frenetici esperimenti, origina un essere più grande del normale, con sembianze deformi, da cui rifugge non appena quegli prende vita. Colto dal rimorso per quanto generato, Frankenstein cade in preda a un violento esaurimento, rasentando la follia. Tornato a casa, scopre che il fratellino William è stato ucciso proprio dal mostro, deciso a vendicarsi di colui che, pur responsabile della sua sorte, lo aveva cacciato, lasciandolo solo e ignaro del proprio destino. Nella speranza di liberarsene definitivamente, Viktor gli promette di creare un essere femminile a lui eguale, così da far cessare il tormento della solitudine, ma poco prima di ultimare la sua opera, terrorizzato dalla progenie di mostri che la coppia avrebbe potuto generare, decide di distruggerla. Scoperto l'accaduto, il mostro giura vendetta e Viktor è costretto ad assistere, impotente, all'uccisione dei suoi cari, per poi inseguire il demone fino al Polo, senza mai riuscire a trovarlo. Il dramma di uno scienziato che oltrepassa il limite umanamente consentito e l'indicibile solitudine della creatura da lui generata, che sfoga nella violenza.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-26385923774904141092010-01-04T13:04:00.001-08:002010-01-04T13:04:58.717-08:00TOPI libri del gruppo che ci sono piaciuti di piùassorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-65121638937667149862010-01-04T11:34:00.000-08:002010-01-04T11:36:01.231-08:00CECITA' - Josè SaramagoIl premio Nobel per la letteratura portoghese ci prende per mano e ci conduce in una delle rappresentazioni allo stesso tempo più cupe e più luminose sull'umanità. Una sorta di viaggio all'Inferno per un approdo a "riveder le stelle". <br />La trama: In una città qualunque, di un paese qualunque, un guidatore sta fermo al semaforo in attesa del verde quando si accorge di perdere la vista. All'inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è cosi. Gli viene diagnosticata una cecità dovuta a una malattia sconosciuta: un "mal bianco" che avvolge la sua vittima in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l'inizio di un'epidemia che colpisce progressivamente tutta la città, e l'intero paese. I ciechi, rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbruttimento da chi non è stato ancora contagiato, "scoprono - come ha scritto Cesare Segre - su se stessi e in se stessi, la repressione sanguinosa e l'ipocrisia del potere, la sopraffazione, il ricatto e, peggio, l'indifferenza". Tra la violenza e la lotta per la sopravvivenza si inserirà la figura di una donna che, con un gesto d'amore, ridarà speranza all'umanità.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-69323081386421250802010-01-04T11:32:00.000-08:002010-02-28T11:08:45.946-08:00DATE DEGLI INCONTRI PER IL 2010Gli incontri del 2010 si terranno l'ultimo venerdì di ogni mese, ovvero: <br />15 gennaio, <br />26 febbraio, <br />26 marzo, <br />30 aprile, <br />28 maggio, <br />25 giugno, <br />30 luglio, <br />27 agosto, <br />24 settembre, <br />29 ottobre, <br />26 novembre, <br />17 dicembre.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-16073027695197771222009-11-26T07:16:00.000-08:002009-11-26T07:17:24.631-08:00LA MOGLIE DI DON GIOVANNI - Irène NémirovskyUna moglie senza bellezza, un marito tropppo bello: un duello che porterà alla tragedia. Ritratto al femminile, racconto crudele e perfetto di Irène Némirovsky sulla vita, sull'amore, sulla verità.<br />L’escamotage narrativo è quello di una lunga lettera: una lettera scritta in più giorni dove un’anziana domestica, Cleménce, rivela a una giovane madre i segreti della sua famiglia. <br />La ragazza si chiama Monique. Era figlia di una donna dell’alta società parigina – ricca, sgraziata, di un’intelligenza irrequieta ma docile – e di un uomo bellissimo, una sorta di nobile decaduto senza un soldo che faceva del fascino la sua sola ricchezza. Lui si chiamava Henry, ma la sua creatrice – Irène Némirovsky – gli dà il nome che più di ogni altro lo può connotare: don Giovanni. <br />Nome che evoca notti alla ricerca di una qualsiasi gonnella, di amori saltellanti e fugaci, di sfida con l’assoluto e con la morte per obbedire alla propria irrinunciabile natura di libertino. “Lui”, don Giovanni, lo conosciamo bene. Ma di “lei”, del suo complemento femminile, non ha mai scritto nessuno. <br />Ci ha pensato questa autrice franco-ucraina, da pochi anni salita alla ribalta delle classifiche italiane con lo strabiliante Suite francese. Irène Nemirovski – morta ad Auschwitz nel ’42 – aveva perfezionato il suo meraviglioso francese letterario in pochissimi anni, da quando, travestita da contadina, era scappata da Kiev per arrivare a Parigi. Molti racconti pubblicati qua e là, un romanzo d’esordio (David Golder) che stupì il suo editore per la capacità di penetrazione psicologica. La Nemirovsky apparteneva al mondo dell’alta borghesia ebraica, lo vezzeggiava e lo detestava. Soprattutto detestava la madre, figura di donna arrivista e fredda che più di una volta percorrerà i suoi scritti. <br />Molte delle opere della Nemirovsky (la maggior parte delle quali ancora non sono state tradotte) parlano al femminile, e riproducono un’immagine ora benigna e ora maligna – ma sempre complessa – di quella donna che era la stessa autrice e del suo incompiuto tentativo di dialogo con la madre.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-91055531318992953422009-11-02T13:05:00.000-08:002009-11-02T13:06:20.867-08:00DONNA PER CASO - Jonathan CoeIl libro è sottile, breve; in copertina la presentazione lascia supporre una storia strana e non attrae. Per tre quarti del libro si va avanti per inerzia aspettando che accada qualcosa di illuminante. Maria ha intelligenza, ha una infanzia felice alle spalle, e all’inizio del libro sta per lasciare la sua casa per il college universitario: Maria soprattutto ha grandi possibilità davanti a sé.<br />Poi Coe comincia prendersi gioco di lei: un susseguirsi di eventi catastrofici e grotteschi trasformano la vita di Maria in un fallimento.<br />Per tutte le poche e bizzarre pagine del libro la vita le si abbatte addosso con crudeltà casuale.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-56550707789252282622009-10-13T09:32:00.000-07:002009-10-13T09:35:33.446-07:00LABIRINTO DI MORTE - Philip K. DickQuattordici persone, nevrotiche e alienate nel loro rapporto con il lavoro e con il mondo esterno, decidono di lasciare una Terra disumana e oppresiva e partire per il pianeta Dalmak-O. Per Ben Tallchief, dopo una vita fallimentare, sembra aprirsi un futuro di euforica comunione con gli altri; è così anche per Seth Morley, insoddisfatto del suo lavoro come idrologo del Kibbutz Tekel Upharsin. Ma all'improvviso il satellite delle comunicazioni viene distrutto e i quattordici umani si ritrovano soli su un pianeta alieno e ostile, in un crescendo di mistero, terrore e morte.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-46320048224305424912009-10-13T09:26:00.000-07:002009-10-13T09:27:29.729-07:00IN FUGA - Alice MunroUna serie di racconti brevi, collocati in quell'indefinito territorio che per alcuni altro non è che il "Paese di Alice Munro". La maggior parte delle storie si svolgono in piccole città della regione dell'Ontario; protagoniste sono per lo più donne: di tutte le età, anelanti passioni e bramose di libertà. Ma l'autrice racconta anche le ansie dell'adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell'amore, della malattia e della morte. Racconti che in poche pagine condensano un'intera vita. Una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondità e complessità.Scrive Pietro Citati a proposito di Alice Munro: "All'improvviso apre uno spazio bianco in un racconto. In quel bianco trascorrono anni, decenni: un abisso allontana il presente e il passato; il tempo passa senza che nessuno se ne accorga; e noi avvertiamo, al tempo stesso, il senso della continuità e quello della lacerazione che formano il tessuto diseguale della nostra vita".In questa nuova raccolta della Munro, contrariamente a quanto succede nelle altre, ci sono tre racconti - "Fatalità", "Fra poco" e "Silenzio" - che hanno come protagonista la stessa donna, collegati. O meglio, separati da bianchi abissi in cui il tempo e i sentimenti precipitano per poi riaffiorare dando vita a situazioni che costituiscono storie a se stanti: cesure drastiche, ma non dissimili dai "bianchi" all'interno di ciascun racconto di cui parla Citati. E' come se le storie della Munro tutte insieme narrassero un lungo romanzo-mosaico in cui ciascuna tessera è la vita di una donna e del paesaggio umano e naturale che la circonda. Quella di Juliet, la protagonista dei tre racconti sopra menzionati, è la storia della separazione traumatica e dolorosa fra una madre e una figlia, attraverso la quale entrambe ritrovano la propria identità e il coraggio di vivere seguendo il desiderio, invece che il dovere.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-13671038983093596992009-10-13T09:20:00.000-07:002009-10-13T09:22:32.638-07:00MADRE E OSSA - Danielle GirardNel gennaio del 1997 arrivano alla Baldini & Castoldi, tramite un avvocato, cento cartelle dattiloscritte in francese firmate Danielle Girard, 47 anni, parigina. Maria Venturi, cui viene chiesto un illustre parere, ne è entusiasta, tanto da decidere di curarne la traduzione e scrivere una prefazione. Così nasce questo libro, che è il diario di una donna ricoverata in una clinica privata dopo il terzo tentativo di suicidio. Autocondannatasi a un silenzio inviolabile, chiusa in un mondo senza più reazioni, bisogni, futuro, viene convinta dalla giovane psichiatra che l'ha in cura e che non vuole rassegnarsi a perderla, a tentare almeno di mettere per iscritto alcuni pensieri: Sono la madre di Sophie... Sophie è nata a Parigi... Sophie ha una bambina... Sophie ha divorziato un anno fa... Tanto basta perchè la giovane dottoressa abbia la prima fulminante intuizione: Danielle si identifica totalmente nel ruolo di madre, e la figlia Sophie è una figura invasiva della sua realtà. Con estrema fatica ma in modo sempre meno sconnesso, e sempre più emotivamente coinvolgente, per la psichiatra e per i lettori, la donna riesce a trovare le parole per spiegare e capire le radici del suo disagio, del suo "male di vivere", del suo desiderio di morte. L'infanzia isolata e difficile (un'ammissione dolorosa fatta per la prima volta sui fogli bianchi della clinica), un matrimonio affrettato e una gravidanza subita e non consapevolmente scelta, e poi l'innocenza della figlia violata dal padre quando aveva solo tre anni, l'adolescenza distrutta dalla certezza che la madre avesse sempre saputo e taciuto, questa "verità" buttata in faccia con un odio talmente insopportabile da ingenerare per autodifesa, l'odio di Danielle per la ragazza.Madre e ossa è la storia vera di una madre e di una figlia, una storia sì angosciosa, ma anche illuminante, che analizza senza tabù etici e culturali.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-66197988374398842442009-06-30T10:23:00.000-07:002009-06-30T10:26:45.525-07:00IL DANNO - Josephine HartIl protagonista della storia è un uomo che ha appena compiuto il suo cinquantesimo compleanno. La sua vita, dipanatasi su una superficie levigata, è stata però costruita su un vuoto di passioni. E' stato un abile dissimulatore che con facilità ha saputo svolgere il ruolo di figlio, marito, padre, politico, sempre con ottimi risultati. Fino a quando incontra una donna che, fin dal primo istante, esercita su di lui un pericoloso potere. Un dominio sessuale e psicologico di fronte al quale egli soccombe senza riserve nonostante lui sappia che rappresenta una minaccia a tutto il suo mondo, poiché, è la donna che il figlio intende sposare.<br /><a name="commenti"></a>assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-42548830956177744352009-06-18T09:33:00.000-07:002009-06-18T09:38:14.786-07:00ANNI SENZA FINE - Clifford D. SimakLa narrazione è costituita da una serie di episodi nei quali si immagina che la popolazione terrestre sia emigrata su Giove, dove intende realizzare in pieno la propria esistenza e la propria felicità. Sulla Terra sono rimasti soltanto i cani, insieme a un robot e a qualche sparuto essere umano. In seguito a precedenti manipolazioni biologiche operate dagli scienziati, i cani hanno vorticosamente accelerato la propria evoluzione, accrescendo il loro quoziente di intelligenza. Ora hanno costituito una comunità che rammenta con nostalgia i tempi antichi, quando l'uomo era padrone della Terra, come un'epoca leggendaria e irripetibile. A loro volta i cani dovranno abbandonare il pianeta per cederlo a una nuova specie in evoluzione: le formicheassorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-10420242554132456472009-05-06T01:59:00.001-07:002009-05-06T01:59:59.527-07:00CREATURA DI SABBIA - Tahar Ben JellounIn un paese senza età, che è anche il Marocco di oggi, nasce dopo sette sorelle Mohamed Ahmed. Nasce femmina, ma per volere del padre, che non vuole disperdere il patrimonio accumulato, crescerà maschio a dispetto del suo corpo, e dovrà reggere la casa e la servitu, essendo riconosciuta da tutti come nuovo capofamiglia. Il romanzo è la storia di un'identità inventata, di una metamorfosi coatta, dei turbamenti, delle ossessioni, delle violenze e dei paradossi che ne derivano. Ed è anche una finestra aperta sul mondo arabo, sulle sue tradizioni e sui suoi tabu, che ancora oggi stentiamo a capire.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-5088531922607118862009-05-06T01:55:00.000-07:002009-05-06T01:56:15.197-07:00UNDICI SOLITUDINI - Richard YatesPubblicata originariamente nel 1962, questa raccolta di 'short stories' è considerata uno dei capolavori della narrativa americana del secondo Novecento. II "NewYorkTimes" l'ha definita "l'equivalente newyorkese di "Gente di Dublino" di Joyce", e Kurt Vonnegut "la migliore raccolta di racconti mai pubblicata da un autore americano". Dalle vite 'normali' di segretarie di Manhattan e maestrine di Brooklyn,di potenziali romanzieri frustrati, di tassisti sognatori, soldati disillusi e ragazzini disadattati,Yates crea un mosaico indimenticabile che rivela tutte le ombre del sogno americano all'apice del suo (presunto) splendore; ma "Undici solitudini" non è solo il magistrale, impietoso ritratto di un'epoca: la precisione dei dialoghi, il ritmo infallibile, l'attenzione ai particolari, l'essenzialità della scrittura danno alle storie di questi personaggi un'intensità che le rende dolorosamente universali e senza tempo.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2269289247475243748.post-37537712279042822052009-05-06T01:46:00.000-07:002009-05-06T01:53:31.190-07:00CORDIALI SALUTI - Andrea BajaniPer il protagonista di questo romanzo la vita in azienda significa passare ore a scrivere lettere di licenziamento, trascorrerne altrettante a vedere i colleghi "in esubero" riporre gli oggetti personali dentro piccole scatole, e ricevere premi aziendali per aver licenziato con le parole migliori, con il "sentimento che si conviene". La sua vita di fuori sono due bambini, con un padre che sta morendo in un ospedale lontano. Saprà inventarsi una paternità d'emergenza, e spiegare a quei bambini che non tutte le cose finiscono, anche quando se ne vanno, raccontando loro che non tutti i saluti sono degli addii.assorbentihttp://www.blogger.com/profile/07253220383004559832noreply@blogger.com4