Il libro che stiamo leggendo nel mese di ottobre 2007 è CUORE DI TENEBRA di Joseph Conrad.
L'ho proposto perchè mi aveva colpito la modernità del linguaggio e la profondità della ricerca psicologica dei personaggi.
Dal libro è stato tratto il film APOCALYPSE NOW, anche questo lo trovo ancora stupendo e attuale.
Che ne pensate?
domenica 7 ottobre 2007
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7 commenti:
Come va la lettura gente? Io lo sto rileggendo con lo stesso entusiasmo. Mi raccomando non demolitemelo durante la discussione.
Max
Sto finendo il libro e attendo di incontrare gli altri del gruppo per chiedere: ma cosa aveva di così particolare questo Kurtz? Sarò tonto io, ma... non l'ho capito!
Un saluto da Alessandro
Forse è il mistero dell'ignoto che lo rende affascinante agli occhi degli altri personaggi. Metaforicamente può essre l'ignoto che c'è in noi che ci e ci spaventa allo stesso tempo.
Boh... continuo a non capire... cosa c'è di ignoto in Kurtz?
Ale
a me il libro non piaceva e l'ho abbandonato.
non è la prima volta, nell'ambito del gruppo di lettura, che esercito il mio diritto di non leggere (vedi decalogo del buon Pennac).
e comincio a preoccuparmi. sono io che sono refrattaria, o la scelta dei libri è infelice?
eccezion fatta per Oz e Yehoshua, meravigliosi, e per la bella e intensa lettura di Zafon (non è un capolavoro ma seduce), per il resto niente mi ha più davvero presa. mah...
comunque GRAZIE MAX per questo blog! :-)
con affetto, vostra Lu- paperetta anonima
cari tutti,
confesso che la lettura va a rilento ... e ho anche applicato il mio solito metodo .. salto un po' qui e un po' lì, tanto per riuscire ad arrivare alla fine.
DETESTO CONRAD!!!
INCONTRO DEL 27.10.07
iL libro ha suscitato opinioni contrastanti.
Non è piaciuto molto se non al proponente Massimo. Parzialmente
soddisfatto Alessandro. Più freddi gli altri commenti. E' stata
sottolineata la forma del racconto-monologo, nonchè l'attenzione alla
descrizione del paesaggio (lussuregginate e selvaggio e - per questo -
associato alla tenebra, alla parte d'ombra della natura e dell'animo
umano). Il libro è sembrato scritto al "maschile", anche se la gran
parte degli uomini sono gretti e pieni di difetti. Interessanti le
uniche due donne (zietta a parte): la sensuale nera intravista in
lontananza mente Marlow parte della sua "tana" e la fidanzata di
quest'ultimo, ingenua donna angelicata. Di Marlow viene ricordato
l'episodio dell'incontro notturno con Kurt e il forte ascendente
esercitato sulle persone pur in un contesto di fascino smarrito nel lato oscuro dell'umanità e del mondo. Ha colpito, all'inizio del libro, la rievocazione delle atmosfere selvagge della foce del Tamigi ai tempi dei romani.
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